Beni demaniali si torna al tavolo

NOVI LIGURE. L’amministrazione comunale guarda con molto interesse la legge, fortemente voluta dalla Lega Nord, sul passaggio delle aree demaniali agli-.enti locali. Sono anni che il Comune chiede al Demanio di poter prendere possesso di alcuni siti per ristrutturali e portali a nuova vita. Si tratta della Caserma Giorgi, dell’aeroporto “Mossi” e del poligono di tiro militare tra Novi e Cassano. L’amministrazione, a più riprese, ha incontrato a Roma i dirigenti demaniali per valutare, insieme, il destino di questi spazi che oggi sono abbandonati a se stessi. Il sindaco Lorenzo Robbiano, però, è convinto che entro questa legislatura sarà possibile avviare un’opera di recupero delle proprietà demaniali. In alcuni incontri avuti con l’Agenzia del Demanio regionale e nazionale – sottolinea Robbiano – seppur ancora informalmente, abbiamo riscontrato la volontà da parte degli enti citati di avviare un processo che porti alla definizione di un programma di recupero urbanistico di buona parte delle aree demaniali presenti sul territorio comunale. In un momento, però, di crisi economica gli enti locali, dovendo anche sottostare al Patto di stabilità interna, potrebbero oggi avere qualche problema ad accollarsi la riqualificazione e la manutenzione di ampie strutture ormai in declino. Secondo il sindaco Robbiano questo non è un problema: Si possono mettere in campo più forze e attuare iniziative che vedono insieme pubblico e privato. E sotto questo punto di vista l’amministrazione comunale ha già fatto qualche passo per quanto concerne la riqualificazione dell’ex poligono che si trova sulle sponde del torrente Scrivia. Si tratta di un ampio appezzamento di terreno (120 mila metri quadrati) affiancato al parco di Bettole dell’Acos spa dove si trovano gli impianti dell’acquedotto novese. Il presidente di Acos spa Camillo Acri e l’amministratore delegato Mauro D’Ascenzi si sono detti favorevoli ad una gestione dell’ex poligono qualora passasse di proprietà comunale. Il parco di Bettole viene aperto al pubblico una volta all’anno in occasione della festa dell’acqua. Si organizzano visite guidate agli impianti. A Bettole si recano anche le scolaresche non solo di Novi per visite guidate agli impianti dell’acquedotto. M.P.

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