Dopo la festa restano i rifiuti

Centro storico sporco, palleggio di responsabilità su chi doveva pulire

GINO FORTUNATO, NOVI LIGURE.

E Novi si risvegliò tra i rifiuti. C’è fibrillazione in Comune per la mancata pulizia del centro storico, al termine dei mercati di domenica scorsa. La città si era risvegliata tra cumuli di immondizie abbandonati al termine del festival del cioccolato Chocoday. Nessuno avrebbe rimosso i rifiuti e ora le responsabilità vengono palleggiate tra Comune, Acos e la società privata alla quale si erano rivolti i commercianti ambulanti del secondo mercato settimanale, svoltosi però solo nella mattinata di domenica. Al pomeriggio la scena era stata appunto tutta per il Chocoday. Al termine della manifestazione ci si aspettava che qualcuno ripulisse le strade. Invece così non è stato. E c’è già chi parla di sgarbi e di ripicche. Domenica scorsa per la prima volta Acos Ambiente (o adesso Gestione Ambiente) è stata soppiantata da una società privata per la pulizia di piazza XX Settembre, in occasione della giornata sperimentale del secondo mercato settimanale. Essendo questa giornata un extra, non contemplata quindi nel contratto stipulato col Comune che decadrà solo nel 2015, gli ambulanti hanno preferito rinunciare ai servizi Acos (costo della pulizia 700 euro) e rivolgersi a una ditta privata che già ha collaborato con la Confesercenti, l’associazione a cui fanno maggiormente capo gli ambulanti (costo, 350 euro; la metà). Secondo gli ambulanti, la prestazione richiesta riguardava unicamente il mercato mattutino e non il festival del cioccolato che peraltro è un’iniziativa promossa da sempre dall’Ascom e dal consorzio Il cuore di Novi. Quindi la pulizia ricadrebbe su quanto stabilito sul contratto tra Acos Ambiente e Comune. All’atto pratico, però, nessuno ha ripulito. Lo ha fatto Acos il giorno seguente, applicando però una maggiorazione di prezzo straordinaria: «Toccava agli altri pulire», mentre nei confronti dell’azienda incaricata dagli ambulanti potrebbe scattare una sanzione per abbandono dei rifiuti. Non è di questo avviso l’assessore al Commercio, Paolo Parodi che sostiene: «Nessuno vieta agli ambulanti di rivolgersi ad altri visto che gli oneri ricadono su di loro. Mi riferisco a iniziative nuove e quindi non contemplate dal contratto con Acos Ambiente. Il Chocoday rientra nell’ambito delle manifestazioni fisse novesi e pertanto Acos doveva provvedere alla rimozione dei rifiuti. Non accetteremo pertanto maggiorazioni sui costi già stabiliti contrattualmente. Non credo pertanto sia opportuno applicare sanzioni amministrative contro terzi, laddove non sussistano problemi come l’abbandono di rifiuti».

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