IRENE NAVARO, NOVI LIGURE.
Un nuovo impianto per la produzione di energia fotovoltaica potrebbe sorgere alle porte di Novi, su un terreno agricolo in strada provinciale Cassano. Il progetto, denominato “Sv Pie II Novi-Serravalle” è stato depositato nei giorni scorsi negli uffici tecnici della Provincia da parte della ditta Sv Piemonte II srl di Milano. L’impianto, prima di essere realizzato, dovrà essere sottoposto alle procedure di compatibilità ambientale e ad approvazione ma, come per il progetto presentato in località Merella, sorgono già i primi dubbi sullo sfruttamento di terreno agricoli per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il campo della Sv Piemonte sarebbe in grado di produrre circa 6 mila chilowatt di energia solare, in grado di fornire, ipoteticamente, energia sufficiente per il’fab-bisogno di circa 2 mila abitazioni. In realtà, l’elettricità prodotta dai pannelli sarebbe immessa in rete e non distribuita direttamente. Gli elaborati relativi al progetto resteranno depositati in visione fino al prossimo 6 febbraio. Anche il Comune ha portato avanti nel corso del 2010 una politica volta alla produzione di energia solare, sfruttando però la superficie dei tetti di edifici pubblici. È infatti in corso, da parte dell’Acos S.p.a., l’installazione dei primi impianti fotovoltaici. Il progetto interessa in questa prima fase sette edifici: le scuole del primo circolo didattico Rodari e Pascoli, il museo dei Campionissimi, gli asili Aquilone e quartiere G3, le scuole Boccardo e Boria. La potenza degli impianti sarà dì 422,7 chilowatt, per una produzione di energia elettrica stimata di oltre 454 mila chilowatt ora, in grado di coprire circa il 90% del fabbisogno dei fabbricati che ospitano i pannelli. «Al momento si stanno valutando diverse proposte che riguardano altri edifici comunali, – ha anticipato il sindaco Lorenzo Robbiano – per la precisione gli asili Pieve e Buozzi, le scuole Oneto e Zucca, il cimitero urbano e lo stadio Girardengo». Intanto è a buon punto anche lo studio che riguarda il consumo di energia all’interno del territorio comunale. L’ufficio tecnico comunale sta predisponendo il Piano Energetico Comunale, uno strumento in grado di offrire una “fotografia” della situazione ma che «rappresenta anche uno strumento indispensabile per approntare un piano per il risparmio ambientale ed una migliore efficienza energetica», ha spiegato Robbiano. Il piano permette di fare un bilancio su tutti i gas emessi in atmosfera prodotti da edifici privati, industria, agricoltura, viabilità, così come del consumo energetico. «Altro merito è quello di analizzare le potenzialità energetiche del territorio per migliorare l’efficienza e sfruttare al meglio le fonti di energia rinnovabili. Tutti questi dati serviranno a proporre delle buone pratiche in favore dell’ambiente».