II teleriscaldamento sarà realtà

NOVI LIGURE – Mercoledì scorso in Commissione Consiliare a Novi Ligure è stato discusso un importante progetto preliminare presentato da “AcoSì” e riguardante il “teleriscaldamento”, con un impegno di spesa previsto di euro 2.942.000, oltre al miglioramento dell’efficienza degli edifici pubblici con un investimento di 858.000 euro, l’illuminazione con una previsione di spesa di 225.000 euro e la formazione con 145.000 euro. Si tratta di un progetto successivo all’approvazione del Piano Energetico Comunale nel 2012 e all’adesione al Patto dei Sindaci, atti con i quali il Comune di Novi ha dimostrato l’impegno sui temi della sostenibilità ambientale, adottando politiche mirate alla riduzione dei consumi energetici. Il vice sindaco Felicia Broda (nella foto) ha illustrato il progetto, spiegando che prevede l’installazione di due centraline, una davanti alla sede del gruppo alpini di Novi e l’altra nella zona del Museo dei Campionissimi. “La prima fornirà energia a impianti sportivi, scuole, e ai condomini dell’edilizia economica popolare presenti nella zona. L’amministrazione comunale – ha aggiunto – si impegna a sostenere inquilini in difficoltà economiche con fondi sociali non solo per quanto riguarda gli affitti ma anche per le spese di riscaldamento”. Il progetto presentato da “AcosSì” comporterebbe un risparmio di 32.000 euro grazie all’IVA agevolata e di 26.000 euro per la piccola manutenzione. Sono poi intervenuti nei dettagli l’ing. Ferrini e Riccardo Baglio dell’Acos spiegando che: “Il teleriscaldamento non sarebbe rivolto a tutta la città ma a zone circoscritte e a singoli quartieri. Ci sono im-pianti di trenta o quaranta anni fa concentrati in poche centinaia di metri. Si vuole procedere ad una ottimizzazione delle risorse, senza investire su tutta la città, per lasciare ai novesi la possibilità di scegliere e quindi in questa possibilità anche quella di mantenere impianti tradizionali”. L’ing. Ferrini ha voluto sottolineare come l’investimento per quanto, riguarda il teleriscaldamento occuperebbe un arco temporale di circa cinque anni e con tempi di ammortamento di trent’anni. Costanzo Cuccuru di Forza Italia-Lega Nord ha sottolineato l’importanza del progetto per quanto riguarda le aree metropolitane. “Bisogna capire – ha commentato Cuccuru -se coprire Novi e i cinquanta Comuni che fanno parte dell’Acos è sufficiente per la realizzazione di un progetto di questo tipo o se è necessario il coinvolgimento di contesti più ampi. Ci sono centomila euro di risparmio sulla gestione calore, abbiamo davanti un progetto ma ci sono temi “sconosciuti e sarebbero necessari maggiori ragguagli in merito alla sua utilità”. L’ing. Ferrini ha così replicato: “L’Acos copre un territorio con cinquanta Comuni ma il progetto sarà proposto ai Comuni di maggiori dimensioni. Inoltre, nei precontratti sottoscritti è stata contemplata una clausola sospensiva che riguarda l’aggiudicazione del progetto ad Acos”. Davide Daghino

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