Raccolta rifiuti, verso sera inizia la "caccia" ai cassonetti azzurri

NOVI LIGURE. Il fenomeno ha anche un nome più o meno tecnico: migrazione del rifiuto. Si verifica nelle città dove avviene il passaggio dalla raccolta tradizionale a quella porta a porta e Novi non ne è immune. Capita così che, verso l’imbrunire, cittadini dall’aria un po’ spaesata si aggirino per le vie della città alla ricerca di un cassonetto azzurro, di quelli che stanno sparendo, dove poter ancora mischiare gli scarti di cucina con i pezzi di cartone. Roba rara, dopo che è stata avviata la distribuzione dei cassonetti condominiali e delle compostiere da sottolavello. I contenitori più richiesti sono lungo le vie a grande percorrenza, via Garibaldi, viale Rimembranza, corso Italia. E alla sera straboccano. Così, a lamentarsi, oltre a chi i cassonetti azzurri non li ha più, sono i cittadini dove la differenziata non è ancora a regime e il porta a porta deve partire. Loro, che i cassonetti li hanno, li trovano invasi dall’immondizia del vicino e protestano. «Siamo a conoscenza di questo fenomeno – ammette Fabrizio Doglio, direttore di Acos Ambiente -ma è fisiologico quando si passa da un regime all’altro». A Novi le zone dove la nuova differenziata è già partita sono il quartiere Lodolino e una parte di via Verdi. Ma al Lodolino c’è chi, per protesta, la compostiera da sottolavello non l’ha ritirata. È troppo ingombrante. IRENE NAVARO

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