Rifiuti, è polemica «II servizio fa acqua»

NOVI LIGURE. Il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti ha tenuto nuovamente banco, l’altra sera, in consiglio comunale. A smuovere le acque è stata un’ interpellanza del gruppo consiliare di Forza Italia. Secondo il capogruppo azzurro Maria Rosa Porta il servizio, partito da poche settimane dal quartiere Lodolino, fa già acqua. «L’unica certezza che oggi i cittadini hanno – dice Porta – è quella dell’aumento della Tarsu. Credo che sia necessario da parte dell’amministrazione comunale incentivare i novesi virtuosi come accade in altri Comuni d’Italia. Inoltre quanto è costato il cambio di tutti i cassonetti e l’acquisto dei nuovi bi-doncini? Differenziare bisogna, è necessario ma il porta a porta non è il metodo migliore». Alle richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri di minoranza l’assessore all’ecologia Alberto Mallarino ha sottolineato che oggi, con la Tarsu non è possibile prevedere sgravi per i cittadini virtuosi: «Questo sarà possibile solo quando entrerà in vigore la Tia (tariffa igiene ambientale) che mira a conteggiare il consumo dell’utente. Oggi la Tarsu si calcola sui metri quadrati degli immobili». Quest’anno i novesi vedranno aumentata la Tarsu del 19,21%: «Un aumento contenuto – continua Mallarino -. Ci sono realtà vicine alla nostra che hanno avuto aumenti addirittura del 45%. Il nuovo servizio è costato 600 mila euro». Ma i novesi, quelli residenti in condominio, dovranno di nuovo mettere mano al portafoglio. È stata individuata una cooperativa sociale disposta a mettere sulla pubblica via nei giorni prefissati i cassonetti custoditi all’interno dei cortili condominiali. La spesa prevista è di 1,50 a cassonetto. Finora sono stati consegnati 7 mila bidoncini monofamiliari per la raccolta dell’organico su una popolazione novese di 12 mila unità. MARZIA PERSI

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