MASSIMO PUTZU ALESSANDRIA Sarà annunciato formalmente oggi dai sindacati Femcam, Filcam e Uilcem, uno sciopero di 8 ore nelle quattro aziende della Valle Scrivia che si occupano della gestione del servizio idrico integrato: Amias, Acos e Asmt e Gestione Acqua. Le prime tre avrebbero dovuto già essere confluite in quest’ultima: «Una procedura – contestano i sindacalisti Michele Muliere, Dino Bianchi e Elio Bricola – che va avanti da quasi un anno e ancora non è stata completata». Essendo società pubbliche, la data dello sciopero potrà essere indicata unicamente dopo 15 giorni dalla sua proclamazione; quindi primo giorno utile il 4 dicembre. «Una decisione che verrà presa lunedì 26 – dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – quando ci saranno l’incontro con i dirigenti di Gestione Acqua e le assemblee dei lavoratori. Dipenderà dall’esito dell’incontro». Quindi uffici chiusi per gli utenti e previsti solo interventi d’emergenza. Dai sindacati ci sono critiche all’Ato 6 perché si farebbe condizionare nelle definizione di una strategia del servizio dalle tre aziende di settore. E ancora: Gestione Acqua che doveva rappresentare il modello alternativo alla gara, si è trasformata in una babele organizzativa ed economica con il rischio di concentrare l’attività su Novi e Tortona e di emarginare i piccoli Comuni. Contestano anche le modalità di costituzione di Gestione Acqua che prevede l’affitto pluriennale di ramo d’azienda: assicurerebbe ad Amias, Acos e Asmt la possibilità di condizionare la gestione operativa.