Tir, blocco e sciopero a oltranza

MARZIA PERSI. NOVI LIGURE.

Tir fermi a Serravalle nei pressi del casello autostradale della A7 e a Novi nei pressi dello stabilimento Ilva. L’agitazione nazionale del settore dell’autotrasporto vede in prima linea anche i camionisti del territorio novese. Hanno iniziato l’agitazione alle 23 di domenica sera e sono pronti ad andare ad ol-tranza se le loro richieste non verranno prese in esame. Ieri mattina a Serravalle c’è stato un momento di grossa agitazione quando un autotrasportatore ha deciso di non fermarsi al blocco nei pressi del casello, come gli altri colleghi ma ha proseguito la marcia rischiando di andare addosso ad alcuni colleghi che cercavano di fermarlo. Inseguito da alcuni rappresentati della categoria e dagli agenti della Polizia stradale. L’autista è stato fermato alle porte di Novi. Dopo questo spiacevole episodio che ha riscaldato gli animi, è tornata la calma. È bene precisare che i tir si sono collocati lungo l’ex statale 35. bis dei Giovi, lasciando, quindi, libero il passaggio così anche sulla strada di Bosco Marengo alla periferia di Novi. Anche l’accesso all’autostrada è aperto, i camion sono a lato dell’ingresso, restringono la carreggiata cosicché sia interdetto il passaggio ai mezzi pesanti. Il blocco del trasporto ha già avuto le prime ripercussioni a Novi. Ieri, infatti, si sono registrati dei disservizi inerenti la raccolta dei rifiuti. In una informativa Acos Ambiente precisa che a causa dello sciopero dei trasportatori, potranno ve-rificarsi dei ritardi o dei rinvii nelle raccolte, in quanto i mezzi rimangono bloccati dagli scioperanti, senza poter scaricare all’impianto di conferimento che si trova in strada per Bosco Marengo proprio nei pressi dell’imbocco autostradale. Il sindacato Trasporto unito chiede al governo Monti provvedimenti urgenti per contenere i costi. «Il gasolio ha ormai un costò insostenibile – spiega Antonino Di Puglia, rappresentante degli autotrasportatori locali – Ogni anno aumentano i prezzi del carburante, quello delle autostrade, L’assicurazione. Per noi, se va avanti così, diventa impossibile sopravvivere». Trasporto unito proclama “sciopero ad oltranza”, se entro il 27 gennaio non si troveranno soluzioni. Gli autotrasportatori chiedono provvedimenti urgenti che riconoscano subito recupero immediato delle accise sul gasolio a rimborso direttamente, in fattura d’acquisto, imposizioni alla compagnie per la riduzione del costo del gasolio, incentivi per gli acquisti collettivi, revisione dell’art. 83 bis (meno tabelle, zero formule, certezza del diritto), pagamenti obbligatoli a 30 giorni per tutta la filiera del trasporto.

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