COMUNICATO
STAMPA
PFAS e acque potabili in
Piemonte
Gestione
Acqua ed Egato6 rassicurano: l’acqua distribuita è sicura
Novi Ligure, 15
febbraio 2024 – Con riferimento ai contenuti del rapporto di Greenpeace
Italia “PFAS e acque potabili in Piemonte”, Gestione Acqua S.p.A. ed Egato6
Alessandrino, a tutela del territorio di riferimento, intendono fornire una
serie di approfondimenti e chiarimenti.
L’acqua
distribuita rispetta i limiti e gli standard di sicurezza prescritti dalla
legge
Anzitutto si sottolinea
come l’acqua distribuita rispetti sia tutti i limiti e gli standard di
sicurezza prescritti dalla legislazione vigente sia quelli che entreranno in
vigore nel 2026, come per altro desumibile da un’attenta lettura dei rapporti
di prova analitici visibili sul sito di Greenpeace. Gli stessi risultano essere
il solo materiale caricato integralmente, comprendendo sia i verbali di
campionamento che l’esito delle prove. Nei casi in cui si siano riscontrate
tracce in concentrazione prossima ai futuri limiti, si sono già attuati
interventi di riduzione dei valori a scopo puramente cautelativo, mentre, nella
stragrande maggioranza dei campioni e dei parametri analizzati, le
concentrazioni risultano inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale o
presenti in tracce appena superiori allo stesso.
Lo stato
dell’arte rispetto al tema PFAS
Sebbene nell’inquadramento
normativo vi sia una mancanza di limiti e metodi normati di rilevazione degli
PFAS, sin dal 2020, di concerto con le autorità preposte, il Gestore ha avviato
una campagna di monitoraggio in aree selezionate, estesa ad oggi su tutte le
proprie fonti di captazione.
Nello specifico del tema
sollevato dall’inchiesta di Greenpeace Italia, considerati i circa
5.500.000.000 di litri d’acqua distribuiti in un anno dall’acquedotto di
Tortona, la presenza di PFAS sarebbe di circa 105 grammi.
PFAS: la
normativa di riferimento
Per quanto attiene
all’aspetto normativo, con l’introduzione del D.Lgs n. 18/2023 del 23/02/2023,
l’Italia ha recepito ed attuato la Direttiva UE 2020/2184 concernente la
qualità delle acque destinate al consumo umano. Con lo stesso sono stati
introdotti per la prima volta alcuni nuovi parametri, tra cui PFAS-totale e
somma di PFAS, che andranno controllati a partire dal 12/01/2026.
Il Decreto prevede anche
la messa a disposizione delle linee guida tecniche sui metodi analitici per
quanto riguarda il monitoraggio PFAS, compresi i limiti di rilevazione, i
valori di parametro e la frequenza di campionamento. Questi aspetti dovevano essere
stabiliti dalla Commissione Europea con previsione, per quanto noto non
rispettata, entro il 12/01/2024.
Gestione Acqua ricorda,
inoltre, come nel decreto le unità di misura indicate siano i microgrammi
mentre nel rapporto in oggetto è stata utilizzata una scala inferiore i
nanogrammi (0,1 microgrammi sono pari a 100 nanogrammi) dando quindi valori
apparentemente superiori.
EGATO 6 GESTIONE
ACQUA S.p.A.
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