Comunicato su acquedotto di Silvano D'Orba

Sabato 11/6/2006, a seguito dei risultati delle analisi eseguite nei giorni precedenti in cui si era riscontrato il superamento dei valori del parametro nichel rispetto a quelli consentiti, il Comune di Silvano d’Orba ha emesso ordinanza di non potabilità dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale. Il problema della presenza di nichel venne evidenziato alcuni mesi dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo n° 31/01 quindi ad inizio estate 2004. Lo spostamento del valore limite da 50 a 20 microgrammi/l previsto dal decreto di cui sopra, fece si che il parametro in questione, per il quale si riscontrarono valori tra 30 e 35 microgrammi/l, non rientrasse più nei limiti di potabilità previsti. La Regione Piemonte di concerto col Ministero della Sanità concesse deroga fino al 31/12/2006 consentendo l’uso dell’acqua fino ad un massimo di 50 microgrammi/l di nichel. Per cercare di risolvere il problema Acos Spa per conto di Gestione Acqua, che è la società a cui è stato affidato il Servizio Idrico Integrato nell’area Novese/Ovadese, a partire da quel periodo ha eseguito alcune sperimentazioni per mettere a punto un sistema di trattamento dell’acqua per abbattere il contenuto di Nichel. A tale riguardo si deve precisare che al momento in Italia non esistono acquedotti nei quali si eseguano trattamenti per l’abbattimento di tale parametro. In effetti soltanto molto recentemente, a seguito dell’entrata in vigore del decreto n° 31/01 (24/12/2003), si è riscontrata la presenza di nichel in un paio di comuni di Piemonte e Liguria. La sperimentazione è stata piuttosto lunga e complessa; dapprima è stata realizzata in laboratorio, quindi si è spostata in campo su un’utenza industriale ed i risultati riscontrati hanno dato esito positivo. Individuata la tipologia impiantistica si è quindi passati a lavorare per trasformare la sperimentazione, realizzata con portate contenute, sull’utenza complessiva del comune con tutte le problematiche relative allo scarico dei reflui, alla localizzazione più idonea dell’impianto, alle opere accessorie, agli spazi ed ai servizi necessari. La presenza di valori superiori riscontrati ultimamente impone quindi una valutazione sulla correttezza del dimensionamento degli impianti di trattamento ipotizzati, per ottemperare alla necessità di un trattamento più pesante. Allo stesso modo si stanno accellerando le attività per le interconnessioni con altri acquedotti già in fase di progettazione, anche in considerazione del fatto che in alcune occasioni un eccesso di nichel si è riscontrato non solo a Silvano ma anche in altri comuni della zona. A tale proposito l’Assessorato Risorse Idriche della Regione Piemonte ha già previsto degli incontri con tutti gli enti preposti e che agiscono sul territorio, per definire un comune indirizzo affinchè si possa addivenire in tempi decisamente brevi ad una risoluzione accettabile del problema.