La transizione digitale per il Gruppo ACOS

Il futuro, anche per le Multi-utility, è la digitalizzazione. Un percorso complesso che richiede visione strategica e investimenti mirati. Il Gruppo ACOS è consapevole di questo processo e ha fatto importanti scelte organizzative per rispondere alle sfide del cambiamento. Scopriamo di più.

Negli ultimi anni, il settore delle utility (energia, acqua, gas e rifiuti) è stato investito da una forte spinta verso la digitalizzazione. Questo processo, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e della transizione ecologica, rappresenta un’opportunità unica per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e garantire un servizio più sostenibile e orientato ai cittadini.

È importante sottolineare, sin da subito, come la transizione digitale coinvolga ogni aspetto della vita aziendale; se da un lato permette di utilizzare nuove tecnologie che migliorano le performance aziendali, dall’altro comporta la necessità di rafforzare la sicurezza informatica a tutela dei servizi essenziali offerti al territorio e dei big data gestiti.

Tra le soluzioni tecnologiche che stanno rivoluzionando il settore rientrano, ad esempio, lo Smart Metering, i cosiddetti contatori intelligenti, oppure le piattaforme di analisi dati che consentono di ottimizzare la gestione delle reti prevedendo guasti o picchi di domanda. Un’altra importante innovazione è quella dei Digital Twin, modelli digitali delle infrastrutture fisiche che permettono di simulare scenari operativi e pianificare interventi di manutenzione.

Il Gruppo ACOS in base ai vari aspetti del business delle aziende che lo compongono si sta muovendo su più fronti: per le aziende che hanno la gestione delle reti – per le quali è fondamentale l’aspetto del metering –  è iniziata una campagna si sostituzione dei contatori implementando un numero sempre maggiore di teleletti inoltre si lavora costantemente in ambiente cartografico per migliorare la gestione della georeferenziazione dei dati e sulla ricerca delle perdite.  

In ambito amministrativo, il Gruppo sta lavorando per implementare la firma grafometrica agli sportelli continuando il percorso, già iniziato sugli archivi cartacei, di digitalizzazione dei documenti per abbattere l’utilizzo della carta e continua sviluppare la Business Intelligence per avere analisi sempre più dettagliate e precise dell’andamento delle varie aziende.

 

L’altra faccia della digitalizzazione è l’aumento della vulnerabilità in ambito cyber. In particolare, con il recepimento della Direttiva NIS2 (Network and Information Security 2) è necessario rafforzare la cybersecurity e la resilienza delle infrastrutture critiche.

Per ottemperare alla Direttiva nei settori energia e acqua sarà necessario:

  • rafforzare la cybersecurity delle reti IT e OT (Operational Technology), utilizzate per gestire e monitorare infrastrutture come centrali elettriche, impianti di distribuzione idrica e reti di trasporto;
  • notificare gli incidenti significativi entro 24 ore e fornire una relazione dettagliata entro 72 ore;
  • effettuare audit e verifiche periodiche sulla sicurezza delle reti e dei sistemi;
  • garantire la formazione del personale e promuovere una cultura della sicurezza informatica a tutti i livelli.

Tutti temi su cui ACOS lavorava già da tempo perché dirimenti per una gestione responsabile della transizione digitale. Il Gruppo sta investendo da anni sullo sviluppo interno di strutture e sistemi informativi, una scelta coraggiosa rispetto alla media del mercato, che consente di gestire internamente i propri dati. Allo stesso modo, è importante essere supportati da specialisti esterni, per questo ACOS ha attivato un monitoraggio di terza parte h24 sulle strutture informatiche dell’azienda.

Inoltre, proprio in ottica NIS2, la società ha programmato un Vulnerability Assessment, un’analisi dettagliata delle vulnerabilità in modo da poter implementare un piano di miglioramento continuo.

Altro aspetto fondamentale della Direttiva è la necessità di aumentare la consapevolezza dei rischi informatici. Ogni operatore deve avere coscienza del proprio impatto. È essenziale, quindi, investire in formazione per creare competenze digitali all’interno delle società. Rispetto a questo, ACOS ha in progetto di dare il via a percorsi di e-learning che coinvolgeranno tutti gli operatori dell’azienda.

La transizione digitale, infine, è anche l’occasione per rinnovare i servizi proponendo nuove offerte, anche di natura commerciale, che possano semplificare la vita degli utenti.

L’adozione di tecnologie digitali, infatti, non solo migliora le prestazioni operative, ma permette anche di erogare un servizio più trasparente e partecipativo ai cittadini, rafforzando il legame tra aziende e comunità.

Ad esempio, in quest’ottica, ACOS Energia ha sviluppato l’offerta GAS CASA SMART, una nuova tariffa attivabile totalmente online che agevola i clienti “più tecnologici” ma che, allo stesso tempo, può essere sottoscritta anche allo sportello, alle medesime condizioni, per non lasciare indietro nessuno.

La digitalizzazione comporta un cambiamento culturale che richiede visione strategica. ACOS si impegna a cogliere questa opportunità ripensando i propri modelli di business e mettendo al centro l’efficienza, fattore fondamentale per sviluppare un percorso di piena sostenibilità.