NOVI LIGURE. Continua ad essere attivo il numero verde di Acos Ambiente, finalizzato a fornire tutte le informazioni ai cittadini che in queste settimane stanno cominciando a prendere confidenza con il nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta. Nella nostra città non è ancora stata completata la consegna dei bidoni, quindi coloro che non hanno ancora ricevuto i nuovi contenitori possono continuare ad usare quelli stradali. Invece chi possiede già i contenitori per l’organico e per il rifiuto indifferenziato deve cominciare ad effettuare la raccolta secondo le modalità indicate all’interno dell’opuscolo che è stato consegnato insieme con i nuovi contenitori domiciliari, di colore marrone: i sottolavelli. Al momento, è invece già attiva su tutto il territorio comunale la raccolta porta a porta per quanto riguarda il verde e i rifiuti derivanti da piccole potature da giardino. Le chiamate più frequenti che arrivano al call center di Acos, per quanto riguarda Novi, sono sicuramente quelle relative ai giorni e alle modalità di ritiro del verde. Molti telefonano anche per poter ritirare i contenitori: “se la gente non è in casa al momento della consegna, lasciamo un avviso nella cassetta della posta e contattandoci possono recarsi presso il nostro magazzino per ritirare i contenitori, ovviamente quelli delle dimensioni indicate in base alle valu-tazioni fatte in precedenza sui nuclei familiari”- spiegano gli addetti. A proposito di dimensioni, esistono infatti differenti grandezze dei contenitori, consegnati in base al numero di componenti della famiglia: molti telefonano al numero verde anche perché non ritengono sufficienti le dimensioni del bidone e provano a richiederne uno più grande. Molto frequenti gli interventi degli operatori per il ritiro dei rifiuti ritenuti ingombranti: ad esempio, materassi, elettrodomestici, mobili e altri oggetti di grandi dimensioni. A detta degli operatori di Acos Ambiente, è importante ricordare che per il ritiro degli ingombranti occorre dapprima contattare l’apposito numero per concordare il giorno per il ritiro, poi, conseguentemente, bisogna esporre sul suolo pubblico i rifiuti indicati durante la telefonata: vengono ritirati soltanto gli oggetti concordati e in numero inferiore a tre pezzi per ogni viaggio. Il vero problema, sembra, però, essere quello relativo alla collocazione dei nuovi contenitori per separare l’organico dall’indifferenziato. Si stanno ancora effettuando incontri con gli amministratori dei condomini novesi per individuare lo spazio nel quale poter sistemare i contenitori: molti cittadini lamentano di non avere lo spazio e di non volere tenere bidoni contenenti rifiu¬ti, soprattutto organici, troppo vicino alle loro abitazioni. Inoltre sembra poter diventare un problema trasportare sul suolo pubblico il contenitore nei giorni indicati per lo svuotamento dei rifiuti: soprattutto all’interno di un condominio, chi dovrebbe spostare il bidone, e poi riportarlo all’interno dell’abitazione? Inoltre chi dovrebbe occuparsi della pulizia dello stesso? Queste e molte altre le preoccupazioni dei cittadini. In altre città che già sperimentano il sistema domiciliare di raccolta rifiuti, queste incombenze sono state affidante ad alcune cooperative addette a tali lavori: la situazione novese è ancora in corso di valutazione, ovviamente, l’intervento di altri operatori comporterebbe una maggiorazione, magari anche notevole, sulla cifra della tassa sui rifiuti. Cosa ne pensano a questo punto i cittadini? La speranza resta quella che il nuovo sistema possa decollare nella maniera corretta, senza, sfociare nella polemica di un’altra cittadina piemontese insorta a causa della collocazione dei nuovi bidoni. Durante una puntata andata in onda poche sere fa, la trasmissione televisiva Mi manda Rai tre, ha presentato il problema sollevando anche questioni igieniche sul trattamento dei rifiuti domiciliati. Lisa Lanzone