GIAMPIERO CARBONE, NOVI LIGURE. Se i Comuni non saldano i loro debiti con le aziende per il servizio di raccolta rifiuti c’è il rischio che i camion non partano»; l’ex presidente del Consorzio Servizio Rifiuti (Csr) Oreste Soro, nell’ultima assemblea dei sindaci, ha lanciato l’allarme. Il servizio nei 116 Comuni del consorzio, ha detto in sostanza, è a rischio a causa delle pesanti esposizioni che un gruppo di Comuni ha nei confronti di Acos, Asmt, 5 Valli ed Econet. Il Csr ha scritto a tutti i sindaci per conto delle aziende per evidenziare il problema della liquidità di queste ultime e ha annunciato la possibilità di far pagare gli interessi ai Comuni. Richiesto un incontro per gennaio per concordare i piani di rientro. Soro non ha reso noti i nomi delle amministrazioni comunali che rischiano di far saltare il servizio: qualche sindaco lo ha richiesto in vista degli incontri previsti a gennaio. Gianni Coscia, presidente di Acos Ambiente (che serve il Novese con Novi, parte della Val Lemme, Arquata, Serravalle e poi Predosa, Capriata e Castellazzo Bormida) non indica cifre: «L’esposizione dei Comuni nei nostri confronti è molto pesante. Per fortuna, di recente, qualcuno ha ricominciato a pagare dopo varie sollecitazioni. Prima erano in ritardo solo i Comuni grandi ora invece lo sono anche i piccoli. Se non recuperiamo i nostri soldi il servizio si blocca». Giuseppe Martinelli (5 Valli, 32 comuni tra la Val Curone e la Val Berbera): «La difficoltà c’è anche se siamo messi meglio delle altre aziende. La metà dei nostri Comuni è in ritardo, specie i più piccoli. Si arriva anche a sei mesi e questo comporta per noi difficoltà nel pagamento a Srt (gestore delle discariche di Tortona e Novi), alla quale anticipiamo noi i soldi che altrove pagano direttamente i Comuni. Siamo esposti per 200 mila euro e paghiamo qualche interesse alla società, mentre i Comuni a noi ne devono circa 450 mila». «Nessuna situazione drammatica – specifica il presidente dell’Asmt Marco Gatti. L’azienda serve 22 Comuni del Tortonese, compreso il centro zona. Per noi i grossi problemi non derivano dai Comuni, ma dai contribuenti tortonesi che non pagano la tariffa rifiuti: abbiamo un credito di 1 milione. L’importante è che le amministrazioni comunali non approfittino troppo nel ritardare il pagamento. La situazione è sotto controllo». Infine, la Econet, con circa 50 comuni tra Acquose e Val Lemme. «L’esposizione dei Comuni è di 1,5 milioni di euro ma in passato la situazione era peggiore. Ci sono problemi di liquidità ma il servizio è garantito», dice il presidente Elio Ardizzone.