«Stop agli sponsor fantasma»

ELIO DEFRANI – e.defrani@ilnovese.info

L’Italia dei Valori vuole mettere la parola «fine» alle sponsorizzazioni fantasma a danno delle casse di Palazzo Pallavicini. Il consigliere comunale Franco Ciliberto ha presentato una mozione per introdurre un regolamento che eviti all’amministrazione di organizzare eventi, spettacoli e altre iniziative, salvo poi trovarsi in difficoltà finanziarie perché qualcuno degli sponsor si “dimentica” di pagare il dovuto. «In passato si sono registrati casi in cui i soldi che erano stati promessi dagli sponsor non si sono visti – ha detto Ciliberto – Questo ovviamente manda in sofferenza le casse comunali e può generare anche problemi legali, se la Corte dei Conti ci chiede spiegazioni». Per questi motivi il consigliere dell’Italia dei Valori ha chiesto alla giunta comunale di varare un regolamento sulle sponsorizzazioni. Ciliberto ha anche portato due esempi: il primo realizzato dal Comune di Pisa, il secondo dalla Provincia di Alessandria. Nel regolamento pisano, ad esempio, è previsto che lo sponsor versi sùbito il 30 per cento della somma, e il restante 70 per cento entro quindici giorni dalla conclusione dell’iniziativa sponsorizzata. Se la cifra è consistente, il Comune può anche chiedere una fideiussione bancaria. Anche Palazzo Ghilini nel 2011 si è dotato di un regolamento sulle sponsorizzazioni, che rimanda ai singoli contratti tra sponsor e Provincia: gli accordi infatti dovranno prevedere «adeguate garanzie circa la corretta esecuzione del contratto» e la «disciplina sanzionatoria in caso di inadempimento». Il Comune di Novi fa largo uso degli sponsor per le proprie iniziative culturali. Ad esempio, per l’edizione 2012 del Festival Marenco, Palazzo Palla-vicini ha ricevuto contributi per oltre 42 mila euro da enti pubblici e privati (Regione, Sistema Bibliotecario, Ambasciata di Spagna, Compagnia di San Paolo, Fondazione CrTo, Lions Club e Rotary Club). Più o meno la stessa cifra è arrivata dalle sponsorizzazioni private: circa 84 mila euro in tutto, dunque. Senza quei soldi, il Festival Marenco non si sarebbe potuto fare: a fronte di 134 mila euro spesi, il Comune ne ha incassati solamente 14 mila (ma va sottolineato che durante la rassegna sono stati realizzati eventi gratuiti per la cittadi-nanza, il cui “valore economico” è stato stimato in altri 14 mila euro). Anche l’edizione 2013 della kermesse dedicata al compositore novese ha ricevuto impor-tanti contributi da parte di sponsor privati: almeno 46 mila euro, in cui la parte del leone l’hanno fatta la Novi-Elah-Dufour con 18 mila euro e la Nidec Asi (già Ansaldo Sistemi Industriali) con 14.500 euro. La stagione teatrale del Giaco-metti attualmente in corso ha invece beneficiato di un contratto di sponsorizzazione siglato tra il Gruppo Acos e l’amministrazione comunale: poco più di 21 mila euro l’importo.

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