A desso è ufficiale. Il Consorzio Nazionale Servizi (CNS) è stato l’unico a formalizzare l’offerta per diventare socio di minoranza in ACOS Ambiente, la società che ha come capofila ACOS e alla quale sono state affidate, nel novese, la raccolta dei rifiuti e gli altri servizi connessi, compresa la pulizia delle strade. Si tratta dello stesso soggetto col quale l’amministrazione comunale aveva a suo tempo stipulato il contratto di appalto per svolgere i medesimi compiti. Il CNS, poi, aveva delegatolo svolgimento di tali attività ad una propria affiliata, la Cooplat. Rientra quindi dalla finestra questa cooperativa che, a tutt’oggi, sta raccogliendo i rifiuti e pulendo strade e aree pubbliche in modo assolutamente insoddisfacente? “No comment” da parte dell’amministratore delegato Mauro D’Ascenzi, che precisa: “In ACOS Ambiente decideremo, insieme a questo socio industriale, come svolgere il servizio, tenendo conto delle capacità del nostro partner”. Quanto all’unica offerta il numero uno di ACOS si limita a sottolineare che l’appalto sarebbe stato poco appetibile. È allora perché CNS ha concorso?