NOVI LIGURE. I primi bidoncini monofamiliari per i rifiuti organici e quelli indifferenziati sono stati consegnati ieri ai residenti del quartiere Lodolino dagli operatori Acos Ambiente. Attenzione però: gli addetti dell’azienda novese non sono assolutamente tenuti ad entrare nelle abitazioni. Quando trovano qualcuno in casa gli consegnano i bidoncini con annesso biglietto promemoria nel quale sono indicati i giorni e gli orari del ritiro, se non si trova nessuno, l’operatore lascia un avviso nella cassetta delle lettere. Nel corso di un’assemblea pubblica, svoltasi lunedì sera, nell’aula magna della scuola media “Boccardo” il presidente di Acos Ambiente Gianni Coscia e alcuni esperti, insieme all’assessore all’ecologia Alberto Mallarino e al prsidente del Consorzio servizi rifiuti Oreste Soro, ha spiegato le modalità della nuova raccolta. Sono in programma altri sei incontri: il prossimo avverrà il 16 aprile presso l’oratorio dei Frati di viale della Rimembranza. Qulora qualcuno non avesse ricevuto, nei prossimi giorni, i bidoncini potrà telefonare direttamente agli uffici Acos Ambiente di corso Italia e farne richiesta oppure potrà andare direttamente a ritirarli alla sede di Acos spa sita nell’area industriale, di fronte allo stabilimento Ilva. Intanto prosegue da parte di Acos Ambiente il ritiro dei vecchi cassonetti azzurri dislocati un po’ ovunque in città, al loro posto sono già state posizionate delle “batterie” di cassonetti per carta (colore bianco), vetro (colore verde) e plastica (colore giallo). In rutto ci saranno 160 contenitori, quasi il doppio di quelli che vi erano fino a ieri. «Il ritiro porta a porta – spiegano i consulenti Acos Ambiente – avverrà per l’organico e la frazione verde. Il nostro intento è quello di accomunare i giorni del ritiro per entrambe le frzioni di rifiuto così da evitare disagi al cittadino». Naturalmente prima che il sistema vada a regime trascorreranno tre o quattro mesi, quando, però, la “macchina organizzativa” funzionerà l’utente dovrà essere molto ligio altri¬menti scatteranno le sanzioni. «Se il materiale organico conferito – puntualizza l’assessore all’ecologia Alberto Mallarino – non sarà adeguato non verrà ritirato. Si avviserà l’utenza del mancato ritiro e si provvederà, la volta successiva, a multare chi non ha eseguito le direttive». Nei condomini, oltre ai bidoncini di colore grigio monofamiglia ci saranno nei cortili interni dei cassonetti più capienti dove i condomini andranno a conferire i loro rifiuti. «Abbiamo già avuto un incontro con gli amministratori condominiali – spiega Coscia – nei casi in cui non vi sia uno spazio all’aperto di proprietà del condominio, i cassonetti verranno posti sulla strada ma saranno chiusi con un lucchetto, questo per impedire che altri cittadini portino i loro scarti in quello degli altri. Ogni condomino, ovviamente, avrà la chiave del lucchetto». MARZIA PERSI